Giuste dimensioni e proporzioni, ma anche resistenza e qualità dei materiali. Ecco una guida pratica per genitori alle prese con i problemi alla vista dei propri figli
Dopo la visita oculistica pediatrica può essere necessario che nostro figlio cominci a indossare gli occhiali. Ci sono però alcuni accorgimenti da considerare per un buon acquisto.
Il primo passo è la scelta della montatura.
La dimensione
Uno dei criteri più importanti quando si scelgono gli occhiali da vista per bambini è la loro dimensione. Questo perché gli occhi devono poter guardare agevolmente in tutte le posizioni di sguardo, senza “sbirciare” al di fuori delle lenti. È sconsigliato infatti acquistare una montatura più grande pensando che il bambino possa sfruttarla crescendo. Esistono delle montature predisposte a seguire la naturale crescita del bambino, grazie a componenti regolabili e personalizzabili nel tempo.
La forma
Per quanto riguarda la forma, si consiglia di scegliere una montatura che assecondi la forma del viso, evitando quelle troppo basse, che taglino lo sguardo. Sì invece a forme più ampie in altezza, che centrino bene l’occhio, ma che non tocchino le guance. Le forme tondeggianti e ovali sono da prediligere, ma si possono scegliere anche quelle squadrate, purché mantengano gli occhi al centro dell’orbita della montatura.
Aste, ponte e naselli
Gli elementi fondamentali per mantenere la stabilità degli occhiali sono le aste, il ponte e i naselli. Le aste non devono essere troppo lunghe e non devono esercitare una pressione eccessiva sul viso e sulle orecchie. Il ponte deve essere basso per garantire un appoggio ottimale, elemento fondamentale soprattutto nei bimbi molto piccoli, in cui il setto nasale non è ancora definito. Per aumentare comfort e stabilità, poi, è consigliabile utilizzare naselli in gel, ancora meglio se regolabili. Per mantenere la posizione corretta si possono applicare dei terminali ferma occhiali in silicone antiscivolo.
Le lenti
Trattandosi di occhiali da vista per bambini, è consigliato vivamente di fare tutti i trattamenti di sicurezza alla lente. Il trattamento antiriflesso, per proteggere l’occhio. L’indurente che aumenta la sicurezza in caso di urti e la protezione anti UV.
La qualità dei materiali
Il consiglio è quello di scegliere sempre prodotti resistenti, anallergici, leggeri, sicuri e marchiati CE come l’acetato di cellulosa o di Grilamid TR90. Gli occhiali in celluloide, con le classiche stanghette sono adatti ai bambini a partire dai quattro anni in su. Se dobbiamo acquistare occhiali da vista per un neonato, scegliamo invece i modelli tutti in gomma, che girano intorno alla testa. L’occhiale sarà più stabile e più comodo per nostro figlio.
Occhiali da vista per bambini che fanno sport
Sul mercato esistono delle linee sportive specifiche di occhiali. Tuttavia, anche alcune montature classiche possono essere adatte anche per praticare attività fisica. L’importante è che siano fatte con materiali resistenti, morbidi e privi di parti metalliche. Un’accortezza è quella di optare per una lente più sottile, leggera e in pnx (materiale sviluppato specificamente per consentire una maggior resistenza rispetto alle lenti organiche standard). Nel caso in cui il bimbo faccia nuoto, si possono prendere in considerazione gli occhialini da piscina graduati.
Come abituare i bambini a portare gli occhiali
Non sempre i bambini sono contenti della novità. Per questo consigliamo sempre di coinvolgerli il più possibile nella scelta degli occhiali, dal colore della montatura alla loro comodità, senza dimenticare le linee guida esposte in precedenza. Per i bimbi più piccoli invece è fondamentale il ruolo dei genitori che, con pazienza, abitueranno piano piano il piccolo alla nuova presenza.
Educare i bambini all’uso degli occhiali
Giocare, muoversi e fare attività fisica può mettere a dura prova gli occhiali di un bambino. Per evitare che si rompano, però, è bene educarli ad avere alcuni accorgimenti quando li indossano. Si tratta di piccole accortezze che però possono allungare la vita di questi prodotti.
Innanzitutto, li si può invitare a toglierli sempre con due mani e chiedergli di non riporli con le lenti rivolte verso il piano di appoggio. Durante alcuni tipi di giochi, poi, si può pensare di farglieli togliere, ovviamente a seconda dell’entità del difetto visivo. Infine, gli si può insegnare a evitare di pulire le lenti a secco quando sono particolarmente sporche. Meglio lavarle prima con acqua fredda e un detergente delicato e asciugarle con un panno morbido per preservare i trattamenti.